🌈 Il metodo MONTESSORI: bambini CREATIVI e AUTONOMI! Da Matteo di Mind Parachutes🌈

Per una volta, il tema del video sarà lo sviluppo personale dei bambini, piuttosto che quello degli adulti!

L'idea di affrontare questo argomento è nata dopo aver parlato con Myriam, membro di lunga data della comunità Mind Parachutes e fondatrice di Montessori Family, un sito web specializzato in materiali montessoriani, che riceve oltre 100.000 visite al mese. "L'enfant", scritto all'inizio del XX secolo, è il libro di riferimento di Maria Montessori.

Secondo lei, ogni bambino ha un compito molto importante e difficile da portare a termine: quello di costruire l'uomo o la donna che diventerà. E non solo da un punto di vista fisico, ma anche (forse soprattutto) da un punto di vista psicologico.

L'intelligenza, la creatività e la fiducia dell'adulto saranno il risultato del lavoro, delle esperienze e dei risultati del bambino. Gli adulti hanno spesso l'impressione di essere loro a dover costruire il bambino: trasmettendo (e talvolta forzando) le loro conoscenze e il loro know-how.

Tuttavia, Maria Montessori proponeva che il lavoro di costruzione fosse proprio del bambino: nessun altro poteva farlo al posto suo. Imparare a camminare, parlare e manipolare, ma anche a pensare e a diventare indipendenti, sono processi innati in ogni bambino.

Educare, quindi, non significa fare tutto per il bambino, né limitarsi a un ruolo passivo; significa accompagnare i bambini nel loro sviluppo e offrire loro un ambiente che favorisca questi processi.

Lo sviluppo avviene in periodi accompagnati da sensibilità speciali, il cui scopo è acquisire un carattere particolare. Una volta sviluppato il carattere, la sensibilità corrispondente scompare.

Queste fasi sono caratterizzate da un interesse eccezionalmente intenso da parte del bambino, che svolge le attività associate con il vivace entusiasmo, la gioia e l'allegria tipiche dell'infanzia. Spesso quelli che chiamiamo capricci sono segnali di allarme che indicano che il bambino, avviandosi verso un periodo sensibile, è frenato dall'ambiente o da un rapporto inadeguato con gli adulti.

Questo lo porta a reagire in modi dolorosi e violenti, incomprensibili per gli adulti.

In realtà, non appena si comprende e si affronta il bisogno insoddisfatto sottostante, i disturbi e le tensioni scompaiono immediatamente. Un'altra caratteristica dei periodi sensibili è la necessità di ripetere più volte lo stesso esercizio fino a quando, inspiegabilmente per un adulto, i bambini terminano l'esercizio visibilmente soddisfatti e pieni di energia. In questi momenti i bambini, anche in tenera età, riescono a concentrarsi molto bene.

La ripetizione dell'esercizio, semplicemente per il piacere di padroneggiarlo meglio, è diventata un principio chiave del metodo Montessori. Un secondo principio è quello della libera scelta: di fronte alle potenziali attività da svolgere, i bambini sono in grado di esprimere chiaramente interessi particolari e specifici; questo desiderio di esercitarsi e di imparare è un impulso comune a tutti i bambini.

Per uno sviluppo sano del bambino, oltre all'ambiente, l'atteggiamento e lo stato d'animo dell'adulto giocano un ruolo fondamentale, più dell'acquisizione di conoscenze specifiche. Un atteggiamento troppo direttivo priva i bambini della libertà necessaria per esplorare l'ambiente e fare le proprie esperienze.

Questo non significa che si debba arrivare ad altri estremi: gli adulti svolgono un ruolo attivo, ma devono farlo con umiltà, consapevoli che le convinzioni e i pregiudizi inconsci a volte ci impediscono di comprendere i veri bisogni e comportamenti del bambino. Se siete interessati ad approfondire l'argomento e a saperne di più sul metodo,

Vi consiglio vivamente di leggere il suo libro o di visitare il sito web della Famiglia Montessori.

A presto per nuove idee! "

Matteo di Mind Parachutes

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